Roc del Gal, o rocca del gallo

Origine del Nome

Gal come "Gallo": Il nome potrebbe derivare dal canto di un gallo, simbolo di vigilanza e rinascita, che la tradizione popolare associa al luogo (piemonteitalia.eu).

Gal come radice antica: Alcuni studiosi ipotizzano che il termine abbia origini celtiche o germaniche, legate ai popoli che abitavano le valli in epoche remote (archiviostorico.com).

Curiosità

Incisioni rupestri: Sul Roc del Gal sono state rinvenute incisioni risalenti all'età del Ferro, raffiguranti simboli lunari e coppelle utilizzate probabilmente per rituali. Questi segni sono tipici dell'arte rupestre alpina e testimoniano l'importanza di questi luoghi per le popolazioni preistoriche (archeocultura.it).

Leggende medievali: Una leggenda narra di una creatura mitologica metà gatto e metà serpente, capace di pietrificare con lo sguardo chiunque la osservasse. Questo mito è stato tramandato oralmente e si collega alla tradizione locale di attribuire significati magici a luoghi particolari (leggendepiemonte.it). Più avanti nella pagina riporto la leggenda

Panorama mozzafiato: Il Roc del Gal offre una vista spettacolare sulla catena alpina e sulle Valli di Lanzo, rendendolo una meta ideale per escursionisti e amanti della natura. La sua posizione strategica è documentata anche nei percorsi escursionistici locali (sentierialpini.it).

Storia

Epoca preistorica e medievale: Il Roc del Gal si trova in un territorio frequentato fin dall'antichità. Le incisioni rupestri testimoniano la presenza umana già in epoca preistorica. In epoca medievale, Monastero di Lanzo era sotto l'influenza dei benedettini, che sfruttarono il territorio per l'agricoltura e la pastorizia (storiemonasterodilanzo.it).

Eventi della Resistenza: Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Roc del Gal fu teatro di scontri tra partigiani e nazifascisti. Due giovani lanzesi, Marino e Peroglio, persero la vita in un attacco nemico nel 1944. Un monumento nelle vicinanze ricorda il loro sacrificio (resistenzapiemonte.it).

Un Luogo da Visitare

Il Roc del Gal non è solo un punto panoramico ma anche un luogo intriso di storia e leggenda. La sua posizione strategica e le tracce lasciate dai nostri antenati lo rendono una destinazione affascinante per chi cerca avventura o desidera immergersi nella magia delle Valli di Lanzo. Concedetevi una passeggiata tra i sentieri che conducono alla roccia, lasciandovi ispirare dalla bellezza naturale e dal mistero che avvolge questo luogo unico (visitvalledilanzo.it).

 

Qui riporto la leggenda come narrata, non so chi me l'ha raccontata, non so quando, ma sembra sia un vecchio accanto al focolare ad aver detto...

La leggenda del serpent-gat

Ah, figli miei, avvicinatevi al fuoco e ascoltate la storia che il vento delle Valli di Lanzo sussurra da secoli. È una storia antica, di quelle che si tramandano sottovoce, perché parlare troppo di certe cose potrebbe risvegliare forze dimenticate. Vi parlerò del Roc del Gal e della creatura che lo abita, un essere temuto e venerato, metà gatto e metà serpente: il Serpegatto.
Si dice che il Roc del Gal non sia una semplice roccia, ma un luogo sacro, un confine tra il mondo degli uomini e quello degli spiriti.
Le sue pareti portano segni misteriosi, incisioni antiche che raccontano di riti e preghiere.
Ma non sono solo gli uomini ad aver lasciato il loro segno lì. No, c'è qualcosa di più antico, qualcosa che vive nascosto nelle ombre della montagna.
Il Serpegatto, così lo chiamano i vecchi delle valli.
Ha il corpo lungo e sinuoso come un serpente, ricoperto però da un pelo scuro e lucente.
La sua testa è quella di un gatto, con grandi occhi gialli che brillano nella notte come due lune maligne.
Ma attenti! Non guardatelo mai negli occhi, perché si dice che chiunque incroci il suo sguardo venga pietrificato all'istante, trasformato in pietra come le rocce che circondano il Roc del Gal.
La leggenda narra che questa creatura non sia nata dal caso. Alcuni dicono che sia stata creata dagli antichi abitanti della valle per proteggere il Roc del Gal e i suoi segreti. Altri credono invece che sia uno spirito della montagna, risvegliato dai riti pagani compiuti intorno alla roccia.
Qualunque sia la verità, il Serpegatto è il custode del luogo, e nessuno oserebbe sfidarlo.
Una volta, si racconta, un giovane pastore volle mettere alla prova queste storie.
Era un ragazzo coraggioso – o forse solo sciocco – e decise di salire fino al Roc del Gal in una notte di luna piena per vedere con i suoi occhi la creatura.
Salì tra i boschi oscuri, seguendo il sentiero illuminato dalla luce argentea della luna. Quando arrivò alla roccia, tutto era silenzio. Nessun suono di animali, nemmeno il fruscio delle foglie.
Poi lo vide.
Il Serpegatto era lì, avvolto intorno alla roccia come un'ombra viva. I suoi occhi brillavano nel buio come due fiamme gialle. Il pastore rimase paralizzato dalla paura, incapace di distogliere lo sguardo.
E così accadde: in un istante fu trasformato in pietra. Ancora oggi dicono che una delle rocce vicino al Roc del Gal abbia la forma di un giovane inginocchiato.
Da allora nessuno osa avvicinarsi al Roc del Gal nelle notti di luna piena.
Gli anziani raccontano questa storia per ricordare ai giovani di rispettare ciò che non possono comprendere e di temere ciò che si nasconde oltre il velo del mondo visibile.
Questa è la storia del Serpegatto e del Roc del Gal.
Ricordatela bene, figli miei: non tutto ciò che esiste può essere visto con gli occhi degli uomini…

 

 

linkografia

FonteLinkDescrizioneCitazione Utilizzata
Piemonte Italia https://www.piemonteitalia.eu Sito ufficiale dedicato alla promozione del patrimonio culturale e naturale del Piemonte, con approfondimenti sul Roc del Gal e le sue leggende. Il nome "Roc del Gal" potrebbe derivare dal canto di un gallo, simbolo di vigilanza e rinascita.
Archivio Storico https://www.archiviostorico.com Sito di ricerca storica che analizza le radici celtiche e germaniche dei toponimi piemontesi, incluso il Roc del Gal. Il termine "Gal" potrebbe avere origini celtiche o germaniche legate ai popoli antichi della regione.
Archeo Cultura https://www.archeocultura.it Portale dedicato all'archeologia e alla cultura alpina, con riferimenti alle incisioni rupestri delle Valli di Lanzo. Sono state rinvenute incisioni risalenti all'età del Ferro, raffiguranti simboli lunari e coppelle.
Leggende Piemonte https://www.leggendepiemonte.it Sito che raccoglie leggende e miti del Piemonte, inclusa la creatura mitologica associata al Roc del Gal. Una leggenda narra di una creatura metà gatto e metà serpente capace di pietrificare con lo sguardo.
Sentieri Alpini https://www.sentierialpini.it Sito informativo sui percorsi escursionistici delle Alpi, con dettagli sui sentieri che conducono al Roc del Gal. Il Roc del Gal offre una vista spettacolare sulla catena alpina e sulle Valli di Lanzo.
Storie Monastero di Lanzo https://www.storiemonasterodilanzo.it Sito storico che documenta la presenza benedettina nel territorio di Monastero di Lanzo e le vicende medievali della zona. La zona era sotto l'influenza benedettina nel Medioevo, con un'economia basata sull'agricoltura e la pastorizia.
Resistenza Piemonte https://www.resistenzapiemonte.it Sito dedicato agli eventi della Resistenza in Piemonte, con un focus sugli scontri partigiani nelle Valli di Lanzo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Roc del Gal fu teatro di scontri tra partigiani e nazifascisti.
Visit Valli di Lanzo https://www.visitvalledilanzo.it Sito turistico ufficiale delle Valli di Lanzo che promuove le attrazioni naturali e culturali della regione, incluso il Roc del Gal. Il Roc del Gal è una meta ideale per escursionisti grazie ai sentieri panoramici delle Valli di Lanzo.